Tutti i professionisti coinvolti nello sviluppo, marketing, acquisto, implementazione o supervisione di tecnologie mediche con intelligenza artificiale e machine learning sono chiamati a rispettare alcuni principi fondamentali per tutelare i consumatori di servizi sanitari. Questo è quanto emerge da un documento redatto dall’associazione di dispositivi medici più grande al mondo, AdvaMed.
Principi guida per l’AI in ambito sanitario
Secondo AdvaMed, l’intero ecosistema sanitario dovrebbe cogliere l’opportunità di servire meglio i pazienti garantendo al contempo il rispetto della sicurezza, della privacy e della riservatezza attraverso uno sviluppo responsabile degli strumenti di AI.
1. Utilizzare quadri normativi esistenti
I quadri normativi pre-mercato e post-mercato esistenti sono pienamente in grado di garantire la sicurezza e l’efficacia dei dispositivi potenziati dall’AI/ML, a prescindere dal tipo di algoritmi utilizzati.
2. Protezione della privacy dei dati dei pazienti
I dati necessari per costruire modelli di AI devono essere raccolti in maniera trasparente, con idonea informazione e consenso. Bisogna rispettare tutte le normative applicabili sulla privacy dei dati.
3. Accesso e utilizzo dei dati per il beneficio dei pazienti
Una chiara definizione di chi può accedere ai dati dei pazienti e per quale scopo è fondamentale. Occorre aderire ai più alti standard etici e di fiducia nella gestione dei dati.
4. Soluzioni AI responsabili e bias
Per prevenire bias indesiderati nei dispositivi potenziati dall’AI, sono essenziali dataset di qualità e rappresentativi dei gruppi di pazienti target. È responsabilità dei produttori monitorare e valutare i dispositivi anche post-vendita.
5. Promuovere l’adozione delle tecnologie AI
Dovrebbero essere stabiliti quadri di rimborso per cogliere il pieno valore delle nuove tecnologie abilitate all’AI, inclusi risparmi finanziari a lungo termine e miglioramenti nella salute dei pazienti.
Esempi pratici e scenari applicativi
Un’applicazione pratica di questi principi è l’uso di soluzioni digitali abilitate all’AI per migliorare l’accesso alla sanità nelle comunità rurali e sottoservite, promuovendo così l’equità sanitaria.
L’educazione di pubblico, pazienti e clinici sui ruoli delle tecnologie sanitarie abilitate all’AI è cruciale, insieme alla formazione degli utenti finali.
Conclusione
AdvaMed invita tutti i professionisti del settore a impegnarsi attivamente nel rispettare questi principi per il miglioramento dell’assistenza sanitaria. I lettori sono incoraggiati a condividere le loro opinioni e a partecipare alla discussione per capire come l’AI potrebbe trasformare il settore a beneficio di tutti.
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